Santa Maria di Leuca

Leuca è un comune situato tra Punta Rìstola e Punta Meliso e per la sua posizione geografica fu chiamata dagli antichi romani “De finibus terrae”, luogo "alla fine della terra", ed è il punto in cui il Mare Adriatico e il Mar Ionio si uniscono.
Faro di LeucaIl nome Leuca deriva dal greco "leukos" che significa bianco, ed è stato dato dagli antichi marinai greci, provenienti dall'oriente, perché dal mare vedevano questo luogo illuminato dal sole.
Si racconta, che San Pietro approdando dalla Palestina nel suo percorso verso Roma, incominciò il suo processo di evangelizzazione proprio a Leuca, affidando il nome della Vergine al paese.
La chiesa di Cristo Re è collocata al centro del paese, è stata realizza intorno al 1896 in carparo e in stile romanico gotico dall’ingegnere Pasquale Ruggeri. È una chiesa divisa in tre navate, con il pavimento in mosaico, un rosone sulla facciata centrale e una serie di finestroni lungo le navate laterali dove sono incisi i nomi delle famiglie nobili che parteciparono alla costruzione.
La Basilica di Santa Maria De finibus terrae, dotata da una struttura fortificata, fu edificata tra il 1720 e il 1755 per resistere ai numerosi attacchi dei turchi e dei saraceni.
Veduta LeucaIl Santuario, internamente, è costituito da un'unica navata, che è formata da un altare maggiore dove è presente il dipinto della “Madonna con Bambino” opera di Jacopo Palma il Giovane, con sei altari posti ai lati della navata da un organo del 1885 e da innumerevoli dipinti tra cui quelli del pittore Francesco Saverio Mercaldi.
All’esterno, sul piazzale della Basilica, è posta la Croce monumentale, edificata nell’Anno Santo 1901.
Sul viale adiacente alla Basilica è collocata la Croce Pietrina testimonianza del passaggio di San Pietro.
Nella piazza del santuario si trova il faro che è stato costruito nel 1864 in sostituzione di un’antica torre del ‘500 e fa parte dei fari più importanti d’Italia.
Nel sottostante porto, vi è una lunga scalinata che lo collega con la Basilica di Santa Maria “De finibus terrae” alle cui pendici termina l’Acquedotto pugliese edificato nel periodo fascista.
Lungo la costa sia adriatica sia ionica si incontrano molte grotte tra cui la grotta del Diavolo su Punta Ristola. In questa grotta sono state ritrovate armi, utensili di selce e di osso, vasi di terracotta, testimonianza della presenza dell’uomo primitivo.
Veduta LeucaUn’altra grotta di rilevante interesse è quella “Porcinara” sulle cui pareti sono state rinvenute varie incisioni tra cui nomi di navi e personaggi mitologici.
La “torre dell’uomo morto”, così chiamata per il ritrovamento di ossa umane all’interno, è una delle tante torri che si trovano lungo la costiera salentina che avevano la funzione di difendere la costa dalle invasioni turche.
A Leuca sono molto famose le ville ottocentesche edificate in quel periodo dagli architetti Ruggeri e Rossi. Durante la seconda guerra mondiale le ville furono sottratte ai proprietari per accogliere gli sfollati e vennero utilizzate le ringhiere e le balaustre per la produzione delle armi. Dopo la fine della guerra alcune ville sono state recuperate e restaurate altre invece sono inutilizzabili.

 

 

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