 I
primi insediamenti umani nel territorio di Galatone risalgono al
periodo del paleolitico, ne è testimonianza la presenza di
un menhir in contrada Coppola.
Le due principali teorie attribuiscono i primi insediamenti nel
territorio di Galatone al popolo dei Gallati e al popolo dei Tessali.
Successivamente l'influenza romana trasformò questi piccoli
insediamenti in centri rurali più importanti.
Dopo
numerose battaglie per il dominio, nel IX secolo il territorio passò
definitivamente sotto il controllo di Bisanzio con un conseguente
miglioramento dell'organizzazione del territorio e un notevole incremento
della popolazione.
Alla fine del 1300 Galatone subì un forte processo edilizio
all'interno del Castello, le cui testimonianze resistono fino a
oggi. Le mura del castello furono prese d'assalto dal principe di
Taranto Giovanni Antonio Del Balzo Orsini nel 1423 e nel 1434, distruggendone
una parte considerevole.
Fino al '500 il territorio fu governato dalla dinastia dei Castriota
e dopo la loro scomparsa, Galatone venne acquistato dai genovesi
subendo inizialmente un periodo d'impoverimento seguito da un notevole
sviluppo culturale. Furono costruiti diversi edifici come il palazzo
De Magistris e il palazzo Tafuri; diversi monumenti religiosi tra
cui il Tempio del Santissimo Crocifisso e la Chiesa dell'Immacolata.
Il 1700 è caratterizzato dall'elezione del Sindaco e dall'arricchimento
di nuove costruzioni come la costruzione della torre dell'orologio
e la porta di S. Sebastiano.
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